• Apriamo le nostre mani alla gioia della Vita

Franca Zambonini

Un contributo rilevantissimo alla conoscenza della nostra Associazione e alla promozione di una cultura solidale ci è stato dato dall’Amica Franca Zambonini.

Dopo l’articolo scritto in Famiglia Cristiana per presentare “Inno alla vita”, è stata ospite della trasmissione “A sua Immagine”, nella quale ha parlato del libro di Erika. Ecco quello che avevamo scritto in Erika News

  1. 9 – ottobre 2002

 «SII GENTILE E ABBI CORAGGIO!» Due ragazzine dalle vite inconcluse, lontanissime nel tempo e nelle storie, vicine nei sentimenti. Anne Frank, simbolo dello sterminio nazista, Erika Gazzola, vittima di un incidente stradale, hanno lasciato pagine che ancora commuovono e insegnano.

 Consiglio due libri abissalmente distanti, con un solo punto in comune. Li hanno scritti due ragazzine scomparse prima di diventare grandi, ma le loro vite inconcluse hanno lasciato un dono di sentimenti capaci di commuovere, l’una il mondo intero, l’altra il suo mondo piccolo. Il primo libro è: I Diari di Anne Frank, a cura di Frediano Sessi, Einaudi. Il secondo è: La nostra scuola, Edizioni Daigo Press, e lo si può richiedere all’Associazione Erika, Via Spino 15, 35010 S. Giorgio in Bosco (Pd).

Abbiamo conosciuto Anne Frank, simbolo dello sterminio degli ebrei perpetrato dal nazismo,dal Diario pubblicato in Italia nel 1954 e da allora riproposto in tante altre edizioni. Per la prima volta escono ora i Diari. Sono tutti i quaderni e gli appunti che Anne scrisse dal 12 giugno 1942 al 1° agosto 1944, mentre stava nascosta con la famiglia e alcuni conoscenti nell’alloggio segreto di Amsterdam per sfuggire alla persecuzione nazista. Gli otto clandestini verranno arrestati, su infame denuncia, il 4 agosto 1944. Anne morirà sette mesi più tardi, a 15 anni, di stenti e di tifo, nel campo di Bergen-Belsen, poco dopo la sorella Margot.

I suoi quaderni sono stati lasciati per testamento dal padre Otto Frank, morto nel 1980, all’Istituto per la documentazione bellica dei Paesi Bassi. Gli studiosi ne hanno curato l’edizione completa, che presenta in parallelo le tre diverse versioni: i diari intimi, finora noti solo agli specialisti; il diario rielaborato dalla stessa Anne come un romanzo-verità per futuri lettori; il diario diffuso da Otto Frank nel dopoguerra, con censure e modifiche sui manoscritti originali.

Il libro si legge non d’un fiato, come si dice, ma senza fiato. Anne Frank ci viene restituita nella sua completezza di adolescente che si oppone alla bestialità umana con la forza interiore. Le ultime parole del diario, tre giorni prima dell’arresto, sono: «Cerco un mezzo per diventare come vorrei essere e come potrei essere se… non ci fossero altri uomini al mondo». Al terrore e all’orrore oppone l’allegria, le attese, le ingenuità, gli stupori della sua età. Scrive nell’introduzione Frediano Sessi: «Anne compie il prodigio di imparare a resistere al male che irrompe e le nega per sempre la possibilità di essere una ragazza come tutte le altre. Così, grazie al piccolo gioiello rappresentato dal suo diario, lettera dopo lettera, si costruisce una giovinezza inventata».

È stata vera e felice la breve vita di Erika Gazzola, cresciuta in un ambiente sereno, gioiosa e creativa, non minacciata dal male assoluto, bensì esposta ai pericoli come tutti i giovani: vittima del quotidiano massacro sulle strade, è stata travolta a 13 anni, il 21 maggio del ’95, mentre tornava a casa in bicicletta. Qualche lettore ricorderà che ne parlai l’anno scorso, quando uscì con il titolo Inno alla vita la prima raccolta di temi, pagine di diario, pensieri, disegni dei suoi anni alle elementari. Questa seconda raccolta, La nostra scuola, curata anch’essa dagli insegnanti di San Giorgio in Bosco, è un altro dono postumo.

Ho detto che le pagine di Anne ed Erika sono abissalmente lontane, così come le loro storie. Ma mi sembra che un filo le unisca, povere bambine dalle vite inconcluse, eppure capaci di insegnarci ad andare avanti. Anne scrisse sulla copertina di un quaderno, in francese: «Soit gentile et tiens courage!»,sii gentile e abbi coraggio. Erika ha scritto: «In questo mondo tutto quadro, ridere è la forza di fare positive le cose». 

                                                                                                                                               Franca Zambonini

 

In diversi anni numeri di Erika News abbiamo presentato i suoi interventi, riferiti alle nostre edizioni, a protagonisti che abbiamo conosciuto, persone che hanno espresso i più fulgidi esempi di solidarietà ed anche ad alcuni aspetti critici della nostra società.

Alcuni sono stati selezionati da Famiglia Cristiana, altri sono stati scritti dalla nostra Amica per il nostro notiziario.

Un evento culturale importante è stata la sua presenza a Limena e a San Giorgio in Bosco per la presentazione di un libro su Madre Teresa.

 

Domenica 7 aprile 2002, II Domenica di Pasqua, il servizio di apertura di “A sua immagine” è stato dedicato ad Erika. L’input per la sua realizzazione era stato dato dalla nostra giovane socia, Silvia Scarabello, che, dopo aver contattato Franca Zambonini, aveva scritto e inviato “Inno alla vita” anche a Fabrizio Ruini, Direttore della Redazione di “A sua immagine”. Il servizio è stato curato dal giornalista Francesco Saltarello. Dopo aver esaminato i libri di Erika e la documentazione della nostra Associazione, Francesco (che ora è nostro socio onorario) ha potuto visitare luoghi e incontrare persone che gli hanno permesso, con la collaborazione di due cameraman locali, di dare corpo ad un servizio breve e toccante. Nel montaggio, infatti, ha saputo cogliere gli aspetti salienti della vicenda di Erika e dell’Associazione che è nata in suo nome. Particolarmente vibranti le testimonianze di Giuliana e Franco, i genitori di Erika, che hanno parlato del trapianto come una “trasformazione della vita di Erika”, come una “resurrezione” Il servizio, infatti, aveva come tema .”La Resurrezione”. In studio, con la conduttrice Lorena Bianchetti, c’erano il teologo salesiano Don Cesare Bissoli, Franca Zambonini, rappresentanti di altre associazioni, tra le quali

l’Associazione “Figli in cielo”, e un uditorio giovanile. Franca, che ha voluto onorarci con l’iscrizione alla nostra Associazione e ci rappresentava in trasmissione, commentando il servizio ha espresso i motivi della sua adesione, parlando ampiamente di Erika e del suo “Inno alla vita” con la semplicità, il calore e l’entusiasmo che le sono consueti. Ha richiamato il concetto di Erika sul tempo come “un gioco che non finisce mai”, affermando che per Erika il tempo continua con le sue opere e l’Associazione.

Si è detta felice di aver contribuito con il suo “Arrivederci” in “Famiglia Cristiana” a far conoscere Erika e quanto è nato nel suo nome. La conduttrice ha presentato il nuovo libro di Erika, “La nostra scuola”, mentre in sovrimpressione passavano i dati relativi all’Associazione. Che non si sia trattato di una specie di “spot”, ma di un invito alla riflessione sui grandi eventi della vita, crediamo lo abbiano perfettamente inteso i telespettatori. Un contributo importante l’ha dato don Cesare Bissoli. All’inizio aveva detto: “Siamo un po’ come i due di Emmaus, che la sera di Pasqua non si erano accorti che la mattina era capitato qualcosa di grande. Di conseguenza sono turbati. Credono che il Venerdì Santo continui. Quel Signore che è risorto lascia il segno. Il Venerdì Santo è vero, però poi ci sono i testimoni. Ha solo cambiato quelli di Emmaus, ma la storia continua. Erika è una di loro, è una figlia della Risurrezione. Ci piace concludere con le parole della famosa canzone di Francesco Guccini, che Francesco ha voluto inserire sulle immagini di un’Erika sorridente:

 

… “Voglio però ricordarti com’eri pensare che ancora vivi

Voglio pensare che ancora mi ascolti

e che come allora sorridi”…

 

Molti amici ci hanno comunicato di aver assistito alla trasmissione e di essere stati contenti per aver conosciuto i genitori di Erika e per aver ricevuto dei messaggi di conferma per quanto pensavano.

Alcune persone hanno telefonato per avere i libri di Erika e per conoscere l’Associazione.

Chi desiderasse avere la cassetta con la registrazione (anche se modesta) del servizio e degli interventi (circa 10 minuti) può richiederla alla nostra Associazione inviando poi un piccolo contributo per le spese di riproduzione e postali.

Ecco uno stralcio della lettera che ci ha scritto un nostro socio di Altidona (AP):

 

“E’ stato veramente interessante ed umano ascoltare l’intervista dei genitori della cara Erika. La parte più commovente è stata quella riguardante la donazione degli organi, voluta dai cari genitori che hanno dato ad altre persone la possibilità di vivere. Credo abbiano trasmesso un grande esempio d’amore e di umanità”

 

Pasquale Narcisi

 

Franca Zambonini

Incontro con l’autrice Franca Zambonini

Comune di San Giorgio in Bosco – Assessorato alla Cultura – Biblioteca Comunale –
FRANCA ZAMBONINI Laureata in Lettere, giornalista, è stata vicedirettore di Famiglia Cristiana e ora è opinionista dello stesso settimanale. Le sono stati assegnati, fra gli altri, i premi giornalistici «Iglesias», «Star», «Hemingway», «Città di Reggio», «Walter Tobagi». Per Paoline Editoriale Libri ha scritto Teresa di Calcutta. La matita di Dio (Milano 1991, tradotto in otto Paesi). Inoltre ha pubblicato: L’avventura dell’unità. Intervista a Chiara Lubich (Cinisello Balsamo 1991, tradotto in sedici Paesi), Oltre Pechino (coautrice Maria Elena Vasaio, Milano 1997), Giacomo Alberione. Dicono di lui (coautore Carlo Cibien, Cinisello Balsamo – Milano 2003).

“Voglio essere apostola della gioia.
La gioia è preghiera, la gioia è forza,
la gioia è una rete d’amore.
Chi dona con gioia dà molto di più.”

Madre Teresa

 

 Articoli

Famiglia Cristiana n. 49 (9/12/07) MAR LAWOTI di F. Zambonin

Di Franca Zambonin in Famiglia Cristiana n. 49 del 9/12/2007 a pag. 182 : Dopo vent’anni di guerra, in Uganda arriva una speranza di pace. Resta il dramma dei profughi del Nord: secchi, taniche, catinelle di plastica gialla, tante donne che li usano per far provvista d’acqua, lavare i bambini… Leggi tutto


Famiglia Cristiana (22-04-2007) ‘DA VALENTINA AI COETANEI…

Dopo la morte di tre compagni, Valentina Barbieri ha scritto una lettera ai coetanei. È una voce importante dal pianeta giovani. Altre voci erano arrivate con il concorso scolastico “Oltre la morte, per la vita”. Ora raccolte in un libro ricco di sentimenti… Leggi tutto


Famiglia Cristiana (n° 24 del 12.06.2005)

ARRIVEDERCI di Franca Zambonini
Link a “www.sanpaolo.org”
LA CONTROPARTITA DI BARBARA
Barbara Hofmann, fondatrice dell’Associazione per i bambini del Mozambico, ha lasciato una carriera nella finanza svizzera …

Leggi tutto


Famiglia Cristiana (n°6 del 08.02.2004)

SALVATE I “FIORELLINI” DALLA PROSTITUZIONE
Il coraggio di una cambogiana, che salva piccole vittime com’era stata anche lei. A sfruttare la prostituzione infantile è un mondo sempre più ricco di soldi e senza valori. La preghiera di Somaly, buddhista: «Affido al Dio unico la protezione dei bambini». … Leggi tutto

Famiglia Cristiana (n°27 del 07.07.2002)

«SII GENTILE E ABBI CORAGGIO!»
Due ragazzine dalle vite inconcluse, lontanissime nel tempo e nelle storie, vicine nei sentimenti. Anne Frank, simbolo dello sterminio nazista, Erika Gazzola… Leggi tutto

Famiglia Cristiana (n°36 del 09.09.2001)

ARRIVEDERCI… di FRANCA ZAMBONINI
 libro di Erika Gazzola, scomparsa a 13 anni, per una scuola che insieme alle nozioni insegni anche le emozioni. Il dolore può diventare «la forza di fare positive le cose». … Leggi tutto

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